The International ceramics mover from Italy

Uscite

Anni

La Ceramica Moderna & Antica è la rivista storica del settore ceramico in Italia.

E’ un periodico d’informazione tecnica e culturale, punto di riferimento da oltre 40 anni per tutti coloro che operano in questo settore.

La rivista, inserita in un gruppo editoriale vocato all’artigianato e alle arti applicate e decorative come la EMIL edizioni, si è confermata in questi ultimi anni come la testata della ceramica italiana, sia espressione d’arte contemporanea, d’artigianato o di design.

Editoriale

(anno XLIV n. 321-322 Lug/Dic 2023)

La ceramica è arte
Mentre siamo in chiusura con questo numero de La Ceramica Moderna & Antica, è stato firmato l’accordo per l’acquisizione di questa storica testata da parte dell’AiCC, Associazione Italiana Città della Ceramica, che ne farà il proprio organo ufficiale al servizio dell’intera comunità ceramica nazionale e internazionale. È quindi, questo in lavorazione, l’ultimo numero dell’attuale direzione. La prima lunga serie della rivista, ideata da Goffredo Gaeta, fu pubblicata dalla Faenza Editrice dal 1979 al 2007, essa fu poi acquistata dal Gruppo Sole 24 Ore, che pubblicò la seconda serie fino al dicembre 2009. Successivamente, il periodico – siamo così alla terza serie, dal maggio 2011 a oggi – fu ceduto alla Ediemme e, ancora, all’attuale Emil edizioni. Nostro intento era quello di salvare dalla chiusura la testata faentina e ridurre di contenuti ceramici la rivista D’A affinché tornasse a occuparsi di arti applicate e decorative nel senso più ampio del termine. In animo nostro da sempre pensavamo che la rivista dovesse tornare a casa, nella magnifica Faenza, e, finalmente, dopo ben 12 anni di intrepido lavoro, dopo aver attraversato Europa, Asia e America, rientra a casa. La pubblicazione non è più quella di dodici anni fa. È stata posizionata a un alto livello grafico editoriale e, grazie a qualificate collaborazioni, rappresenta uno snodo importante, oseremo dire epocale, tra tradizione, innovazione e arte contemporanea. Il nostro pensiero grato va ai circa 30 corrispondenti che hanno collaborato attivamente, ad alcuni personaggi scomparsi a quali ci siamo ispirati, come Giancarlo Bojani, Luciano Marziano, Tiziano Dal Pozzo, Nino Caruso, Mauro Andrea, Alessio Tasca, Muky, a quanti ci hanno supportato da sempre, come Ugo La Pietra, Anty Pansera, Barbaro Messina, Claudio Casadio, Luigi Gismondo, e a tanti altri amici, ci scuseranno se non li citiamo per nome, con cui non mancheranno occasioni d’incontro. Non possiamo non citare un altro punto di riferimento, “il sistema Faenza”, rappresentato da un insieme di realtà come il MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche in Faenza, l’ISIA, l’istituto Ballardini, i numerosi musei dedicati ad artisti scomparsi, l’Ente Ceramico, il Polo Ceramico, la Pinacoteca, il Mondial Tornianti e le amministrazioni susseguitesi e da noi viste in quasi
35 anni di frequentazioni faentine;
le quali, ultime, ci hanno permesso
di apprezzare i successi prodotti dal “sistema”, anche alla luce del sostegno concreto ricevuto dal Comune che
ha creduto nell’economia dell’arte
e ha sempre avuto un assessore alla ceramica. Tutti elementi, quelli
appena elencati, che sotto il profilo dell’immagine e della comunicazione hanno posto la città romagnola ai vertici nazionali e internazionali del mondo ceramico. Non è quindi un caso che l’AiCC e altre importanti istituzioni ed eventi dedicati alla ceramica siano ubicati e si svolgano a Faenza. Proprio l’ottimo rapporto di stima intrattenuto da sempre con l’AiCC, soprattutto
con il past president Stefano Collina, l’attuale presidente Massimo Isola, il vicepresidente vicario Paolo Masetti e il direttore Giuseppe Olmeti, ha portato all’acquisizione della testata, a questo grande risultato che assicura un lungo futuro a La Ceramica Moderna & Antica. Un ultimo ringraziamento, ma è per noi il fatto più importante, va
dal profondo del cuore ai componenti del Comitato Scientifico che ci hanno sostenuto fin dall’inizio e che in tante occasioni ci hanno dato la forza di continuare in questa affascinante impresa. Grazie davvero, dunque,
a Claudia Casali, Gilda Cefariello Grosso, Maria Concetta Cossa, Angelo Minisci e Vittorio Amedeo Sacco.
Come non rivolgere, inoltre, un plauso speciale (tutti noi glielo dobbiamo) a chi non apparso ma è stato artefice e portatore di risultati?
Ci riferiamo qui all’amministratore unico Giusi Lombardo, coordinatrice, tra l’altro, di tutte le operazioni di segreteria.
Un grande abbraccio, infine, a tutti
i lettori, specialmente agli abbonati paganti e agli inserzionisti che ci hanno sostenuto fattivamente.
Un caro, carissimo saluto a tutti.

Cordialmente

Giovanni Mirulla

Abbonati alla rivista 

© Copyright Emil Srls | P.IVA 05221150872 | Credits | Privacy